mercoledì 12 settembre 2012

Il vecchio e l'ulivo

Lo scontro di civiltà non esiste - il vecchio con il kaftano pensava vicino all'ulivo. Quest'anno mangerò meno olio e se riesco ne porto un pò ai Khadder che stanno oltre la collina, a mezz'ora da Misurata. Loro se la passano peggio di me, con la figlia bambina in una piccola cassa bianca e il ragazzo che pensava di giocare alla guerra. E' bastato un colpo, Allah se lo porterà.

Questi cristiani d'oltreoceano hanno i nostri occhi, ne sono sicuro.
E a loro piacerebbe il mio hummus, con tanto aglio. Forse troppo, per un cristiano.

domenica 1 gennaio 2012

Pinkmoon 2012


Che almeno un pensiero di questo anno profetico sia rivoluzionario, anticonformista e punk.
(Il postmoderno un pò ha rotto).

Coltivate ortaggi, riprendete con il baratto, ritornate alla politica nuda&cruda e sentitevi orsi polari nello scioglimento dei ghiacci. Salite in cima alle torri e inventatevi un circo itinerante, adottate un maiale e vestitelo da banker. Assaggiate la papaya e usate le noci per fare il bucato. Boicottate le bottigliette di plastica e alzatevi in piedi se qualcosa non torna più. Il volontariato non è una malattia. L'Altro è una ricchezza che non va sprecata: leggete racconti di Sarajevo e imparate l'arabo. Cucinate fattoush e insegnate a fare la polenta. Muovetevi camminate fate figli compratevi una biciletta e imparate a denunciare. Orgogliosamente esseri umani. Essere umani.

L'augurio è per un pensiero pink-siderale.

"From what I’ve seen, you’re magnificent
You fight evil with all you do
Your every act is spectacular
It makes me lay here and love you"

sabato 12 novembre 2011

Questa Italia.


Che chiude 17 anni lunghi, pesanti, faticosi.
Quest'Italia povera in canna, indebitata, malconcia che quasi non ha voglia di festeggiare. Questa Italia da rifare.

Ci servono scarpe grosse e suole spesse per camminare sul fango.
Un pò di caffè buono, una tazza di zuppa.
Siamo in overdose di un'immagine che speriamo di non vedere mai più.

Ce ne siamo liberati (forse) veramente.

martedì 18 ottobre 2011

E prima c'era la strada...


Quanto durerà l'esasperazione?
Tanto quanto la gramigna.

Non esiste dignità umana quando l'accidente è la regola.
Guardando una farfalla appesantita- avrà il magone anche lei - continuo a pensare a loro. Cioè penso a loro uno ad uno, alle loro facce alle spillette a quello che uno nascendo si immagina dalla vita.
In fila alla Caritas.
E quanta forza quanto ingegno quanta vitalità sprecata in questo Paese di vecchi. In un pasto negato, anche solo uno, quanta aberrazione.

Siamo l'unica specie animale che ha già distrutto la metà delle specie esistenti.
I dinosauri morirono per accidente [meteora], noi creiamo il nostro accidente.

T. Pievani

lunedì 17 ottobre 2011

15102011


Cerchiamo eroi.
E non se ne trovano più.

(Parachutes - Your stories)

L'eroe va in guerra e non sa per cosa.
Ha la rabbia giusta dell'esasperazione, di chi non crede nelle parole e nei dibattiti. Ha il cuore forte e la mano svelta, ma colpisce a caso.
E improvvisamente non sapere che dire. Non un sogno un paese una canzone da cantare.
Sta là dove non si salva nulla, tra i clang clang dei motori.

Anche gli estremismi hanno perso un pò di poesia.

mercoledì 28 settembre 2011

Mafia cake


Ognuno ha la sua fetta di prelibatezza.

Macchiati di farina cuochi e mangiatori si mischiano in felliniani bagordi. Ce n'è per tutti, di dolce, che nessuno guarda più se hai la marmellata tra le dita.
La ricetta passa di bocca in bocca e diventa sistema, progetto, diventa Paese.

Se la menzogna clientelare è lo zucchero a velo le uova devono essere marcie.
Ma cosa importa avere le mani bianche? Se il Re mangia tutti mangeranno.
E si sa quando si inzia a mangiare una torta alla marmellata sembra cattiva persino la pasta alla bottarga.


God Bless you Please
.

venerdì 19 agosto 2011

no regrets


Ho cent'anni e mi piace il vino con le bolle.

Una nostalgia di persone mai conosciute e di vite che non ho vissuto mi torna su con la pastina in brodo. La mia di vita è ferma ai trent'anni, ad un salto in bianco e nero.

Davanti a me la me centenaria mi guarda e sbava il rossetto su rughe che gli occhi non vedono più bene.Incazzata per tutti i ricordi che traboccano e che sono più vita della vita. So' vecchia ragazzi.