Nel continuo cambiamento di direzione ho trovato equilibrio e libertà.
Questo blog è il risultato di un compromesso tra politica e danza, cucina e musica, religione e ricami.
E inizia a Gerusalemme.
martedì 24 maggio 2011
L'emigrante
Un'ultimo sguardo battendo il ginocchio contro la valigia.
Lo avranno pure fatto in tanti, ma non ci è rimasto nel DNA, di andarcene.
Davanti al computer per mesi aveva ripetuto il rito mattutino del caffèsigarettabagnosigaretta. Una volta gli era andata bene e l'avevano chiamato per un posto da manager in un call center. Poi il call center aveva chiuso, ma lui il rito lo faceva lo stesso. "Ci sentiremo su Skype" - Rosita non l'aveva presa bene. Il nodo che sentiva la sera tra le zanzare e la luna era il dispiacere di vedere il suo Paese sgretolasi senza salvezza. E gli sfuggiva che era anche cosa sua.
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