mercoledì 20 luglio 2011

Par delicatesse j'ai perdu ma vie


Mi sfugge l'amore. Densità ripetitiva di un'ostinazione.

Nelle vetrine di occasioni mancate il corpo invecchia in saldo, con pochi casti piaceri avvinghiati come vite. Mani che lasciano invece che prendere, che si disintrecciano. Vedo solo le sue spalle, uno sguardo. Allora essere già vecchia o incredibilmente giovane- quando è ancora o non è più - dà sollievo e placa l'anima.

A questi anni a metà mi ci affeziono lentamente, acidamente.
Alle convenzioni, alle finte libertà, alle castità, alle rughe del sorriso.
Eppure ancora, sbadatamente, inciampo nell'amare.

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