lunedì 11 ottobre 2010

Il segreto di Mar Saba


Tra paesini dimenticati in mezzo a ulivi e deserto, greggi e mulattiere, cani randagi e asini, Mar Saba viene fuori dal silenzio come una rivelazione.

Questo monastero greco-ortodosso da duemila anni in mezzo al deserto, ancora vietato alle donne e abitato da pochi monaci, incastrato nella roccia a picco sulla valle di Kidron mi risveglia la spiritualita'.
Ma ancora di piu' mi stuzzica il suo segreto.

Si dice infatti che venisse da qui la Lettera di San Saba, attribuita a Clemente di Alessandria, unica testimonianza dell'esistenza di un Vangelo segreto di Marco, una versione per cosi dire "piu' spirituale" degli episodi della vita di Gesu'. O forse una versione censurata.

Nei frammenti della lettera si parla del giovane resuscitato da Gesu' e si narra che "... il giovane ando' da lui indossando un panno di lino sul corpo nudo. E rimase con lui quella notte, in quanto Gesu' gli insegno' il mistero del Regno di Dio". La lettera negli anni sparisce, dopo le prime accuse di diffondere l'idea che Gesu' praticasse l'omosessualita'. E nel Vangelo di Marco restano molte lacune tra gli episodi, che fanno pensare all'esistenza di una versione piu' antica.

Probabilmente il tutto ha che fare con la setta dei Carpocraziani, che tra l'altro erano originari di Alessandria d'Egitto, estremisti dai quali la dottrina si voleva allontanare, ma forse invece il Vangelo segreto fu fatto sparire in tempi molto piu' recenti.
Da leggere "The Mystery of Mar Saba", di J. Hunter.

NdR Dottrina carpocraziana: le anime, per poter uscire dal ciclo della reincarnazione, devono soltando accettare passivamente i loro desideri. Libertinaggio sessuale e rifiuto delle regole sociali.
Edonisti anarchichi, insomma.

6 commenti:

  1. Grazie Luna, ottima presentazione di un luogo cosi suggestivo. Mi hai fatto venire voglia di ritornarci.
    Ma accetano le donne tra i Carpocraziani?

    Caterina (non tanto anonima, sembra sia l'unico modo per commentare....)

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  2. Brava Lu! Però non dimenticare di dire che esiste una succosa bibliografia che dimostra come la lettera di Clemente sia stata "creata" ad arte dallo "scopritore" stesso del monoscritto, e cioè Morton Smith. L'unico, in verità, che mai abbia visto dal vivo i fogli tra le polveri millennarie della biblioteca del monastero! Evviva gli allegri Carpocraziani!

    Caio (mi associo a Caterina...)

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  3. io non potrei essere un carpocraziana

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  4. ahahah ma che bello che infine qualcuno scrive sul mio blog!mannaggia pero' e' obbligatorio l'anonimato?Grazie dei vostri commenti!

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  5. allora istruzioni: invece che "anonimo" dovete selezionare "nome/URL" e mettete solo il nome. Ci sono due step di conferma e poi il commento viene postato!

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