Nel continuo cambiamento di direzione ho trovato equilibrio e libertà.
Questo blog è il risultato di un compromesso tra politica e danza, cucina e musica, religione e ricami.
E inizia a Gerusalemme.
mercoledì 6 ottobre 2010
L'era del bullo
Mi e'sempre piaciuta questa immagine di Oliviero Toscani.
Iconografia della differenza.
Incontrare a Gerusalemme un brillante italiano quarantenne, politicamente destrofilo, lavorativamente politically correct, di buona cultura e di passato internazionale che sostiene che "le donne che si ubriacano e poi denunciano la violenza sessuale sono tutte troie" mi ha dato la netta percezione di un punto di arrivo. Di un fondale.
E io davanti ad un gelato alla crema che mi si e' sciolto in mano, sono rimasta li con miei rapidi flash: il nostro premier che inneggia alla donna sex toy, il documentario della Zanardi, le croci rosa in fila a Ciutad Juarez, tutte le uccisioni avvenute in questa estate calda e violenta in Italia, donne seguite, perseguitate e infine uccise, mia mamma e la sua piccola campagna per Cascina Graziella, la mia amica Valentina.
Non sono riuscita a formulare nemmeno un approccio di dialogo, sono rimasta li, come una pera. Siamo all'era del bullo o siamo andati troppo oltre?
Valentina e' un'amica che non ce' piu', vittima di violenza sessuale.
Questa l'associazione nata dalla sua storia, dai suoi disegni, dai suoi scritti: http://www.alberodivalentina.it/
Questo il progetto di Cascina Graziella in collaborazione con Libera:
http://liberapiemonte.it/2009/03/29/asti-ricorda-graziella-campagna/
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