domenica 27 febbraio 2011

Io sto loro


Sto con gli insegnanti che la domenica vanno a dipingere le aule che cadono a pezzi.
Con i maestri elementari che la mattina portano la carta igienica insieme ai genitori, perchè non ci sono i soldi per comprarla.
Con le maestre d'asilo, quelle che non dicono di no ad un bambino in più, si che ce la si fa.
Sto con quelli che ogni giorno si fanno 100 km per raggiungere paesini dell'Italia dove le amministrazioni corrotte non hanno nemmeno uno scuolabus.
Sto con l'indignazione di mia madre, quarant'anni a credere ogni giorno di poter lasciare qualcosa in quegli occhi curiosi, svogliati, provocatori dei ragazzi adolescenti.
Sto con mio padre che per scelta ha insegnato nelle carceri, agli immigrati, a chi è dovuto andare a lavorare a 13 anni, a chi è ingegnere nucleare in Russia e qui vive come un profugo. Con lui che ha regalato loro un piccola, seconda opportunità.
Sto con chi crede nella scuola pubblica, con La scuola di Silvio Orlando (1995), con quella umiliata da un Premier in pieno delirio sovrano che la chiama Scuola di Stato e continua a finanziare impunito le scuole private degli amici di amici.

Io sto con tutti quelli che ogni giorno stringono i denti e vanno avanti per il bambino di Scampia e per l'immigrato di terza generazione.

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